È morto Giulio Andreotti

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Giulio Andreotti, si è spento intorno a mezzogiorno nella sua casa a Roma. La notizia è stata diffusa pochi minuti fa dall’agenzia di stampa Agi. Aveva 94 anni.

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Romano, nato il 19 gennaio 1919,  è stato un politico, scrittore e giornalista italiano. È stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana, protagonista della vita politica italiana per tutta la seconda metà del XX secolo. È stato il 16º, 19º e 28º Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. è stato senatore a vita, ha ricoperto più volte numerosi incarichi di governo:

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  • sette volte Presidente del Consiglio (tra cui il governo di “solidarietà nazionale” durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l’astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della “non-sfiducia” (1976-1977), con la prima donna-ministro, Tina Anselmi, al dicastero del Lavoro);
  • otto volte ministro della Difesa;
  • cinque volte ministro degli Esteri;
  • tre volte ministro delle Partecipazioni Statali;
  • due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell’Industria;
  • una volta ministro del Tesoro, ministro dell’Interno (il più giovane della storia repubblicana, a soli trentaquattro anni), ministro dei beni culturali (ad interim) e ministro delle Politiche Comunitarie.

È sempre stato presente dal 1945 in poi nelle assemblee legislative italiane: dalla Consulta Nazionale all’Assemblea costituente, e poi nel Parlamento italiano dal 1948, come deputato fino al 1991 e successivamente come senatore a vita. È stato Presidente della Casa di Dante in Roma.

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